Cosa fare per rimontare/11 Meno paternalismo. Meno pompe di benzina. E basta Homer Simpson. Così Renzi vince “Preferisco vincere male che perdere bene”. Lo ha detto Matteo Renzi a Lilli Gruber, impegnata nel più classico dei fervorini: “Hai condotto la tua battaglia, hai fatto vedere quanto vali, potresti accontentarti di perdere con onore”. La solita manfrina sul vincitore morale, giusto alla vigilia del primo turno delle primarie. Insomma, bravo ma adesso basta. Per vincere male, un altro paio di frasi così – che minano alla base la retorica ufficiale della sinistra, tutta protesa verso gli ultimi – forse non basteranno. Leggi gli interventi di Pietrangelo Buttafuoco - Maurizio Crippa - Sofia Ventura - Antonio Funiciello - Mario Adinolfi - Lanfranco Pace - Daniele Bellasio - Giorgio Tonini - Alessandro De Nicola e Carlo Stagnaro - Beppe Di Corrado Mariarosa Mancuso 28 NOV 2012
Rushdie à rebours Irresistibubble, Adorabubble, Delectabubble”: erano i “bubble words” inventati da Salman Rushdie, quando faceva il pubblicitario in un’agenzia londinese per il cioccolato Aero, al latte con bolle d’aria. Bubbles, appunto. Ultima mossa di una carriera da Mad Man che stava per finire. Senza rimpianti: voleva scrivere romanzi. Per questo se n’era tornato in India, viaggiando con pochi soldi e dormendo in alberghetti pulciosi. Fatto il pieno di luoghi e di storie, si era messo a tavolino con l’idea di scrivere “I figli della mezzanotte”. Mariarosa Mancuso 23 NOV 2012